venerdì 2 marzo 2012

Il gatto è ... un carnivoro obbligato

Il gatto domestico (felis silvestris catus) è un mammifero appartenente alla famiglia dei felidi, lo stesso macro-genere a cui appartengono leone, tigre, ghepardo, puma, giaguaro, lince, leopardo e altre specie minori. Il genere felis include, oltre al gatto domestico, numerose altre specie in declino ma tutte accomunate da caratteristiche affini tra cui l'essere carnivori

Il gatto è un carnivoro obbligato, ciò significa che per vivere necessita di una serie di sostanze nutritive che sono presenti esclusivamente nella carne. Queste sostanze sono:
  • Taurina e Arginina - si tratta di due aminoacidi essenziali che si trovano soltanto nei tessuti animali. La taurina è essenziale per una corretta funzionalità cardiaca, per preservare la funzionalità della retina e per evitare problemi nella funzionalità riproduttiva di un gatto. L'arginina regola il ciclo dell'urea e la sua carenza provoca spasmi muscolari, atassia, vomiti. 
Altre sostanze di cui il gatto necessita sono:
  • Acido arachidonico e linoleico - sono due acidi grassi essenziali (Omega 6) presenti nell'olio di pesce o nel grasso animale.
  • Vitamina A - il gatto non è in grado di trasformare il beta carotene presente nei vegetali in Vitamina A pertanto necessita la sua assunzione attraverso i tessuti animali. E' pericolosa la carenza di vit. A così come il suo eccesso. E' bene formulare una dieta che ne regoli la corretta assunzione: una dieta eccessivamente ricca di fegato risulta pericolosa per il rischio di ipervitaminosi A.
  • Vitamina D - è una vitamina coinvolta nel metabolismo del calcio. Si trova in piccole quantità nei tessuti animali, maggiormente in uova, fegato e pesci grassi. Il gatto non riesce a sintetizzare la vitamina D dalla luce solare e deve perciò assumerla attraverso l'alimentazione (Journal of Nutrition. 1999; 129:903-908, Ineffective Vitamin D Synthesis in Cats).
  • Vitamine del gruppo B - sono indispensabili per i gatti, vengono distrutte dalla cottura degli alimenti perciò è uno dei tanti motivi per cui è bene somministrare la carne cruda. E' bene evitare la somministrazione di dosi massicce di pesce crudo, poiché contiene la tiaminasi, enzima che inattiva il complesso di vit. B. 
I macronutrienti di cui necessita un carnivoro sono le proteine e i lipidi. I carboidrati non sono sintetizzati dall'apparato digestivo di un gatto e non apportano nessun nutrimento. Tuttavia le proteine non sono tutte uguali: il valore biologico di una proteina ne definisce la sua qualità. Il massimo valore biologico è raggiunto dall'uovo (100), seguito dal pesce (92) e dalla carne bovina (78).
Le proteine derivate dai cereali sono di qualità molto bassa e non potendo essere utilizzate dall'organismo in maniera ottimale, vengono eliminate sotto forma di prodotti di scarto dai reni.
I lipidi (grassi) rappresentano la maggiore fonte di energia metabolizzabile dal gatto. Sono essenziali poiché forniscono gli acidi grassi essenziali (EFA), ovvero gli acidi arachidonico e linoleico, e apportano vitamine liposolubili (A, D, E).

I carboidrati non sono invece necessari poiché il gatto metabolizza l'energia di cui necessita dalla digestione delle proteine. Una dose di carboidrati accettabile per un gatto si assesta intorno al 5%, mentre le diete commerciali (cibo secco) ne contengono una percentuale che va dal 30 al 50%. 
Un eccesso di carboidrati si lega a diversi problemi fisici, tra cui:
  • obesità
  • cattiva digestione, diarrea, gonfiore, gas intestinale
  • diabete (i carboidrati vengono trasformati in glucosio dall'organismo)
Bobby: sdraiato sulla mia cena!

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